Spagna: la chiusura delle scuole e lo stato di emergenza del coronavirus ha aumentato del +71% le vendite di beni di consumo

retailmarketresearch by Retailtrend.it (23 marzo 2020) – Secondo quanto riportato da Nielsen – le vendite di beni di consumo in Spagna – durante la seconda settimana di marzo (dal 9 al 15 marzo), hanno segnato un record, toccando quota +71%, rispetto alla stessa settimana dello scorso anno.

Una settimana, caratterizzata dalle prime restrizioni per l’emergenza del COVID-19, che ha avuto inizio con la chiusura delle scuole in alcune comunità spagnole, per poi concludersi con la dichiazione dello stato di emergenza sanitaria nazionale, che ha indotto ondate di flussi di consumatori verso supermercati ed ipermercati, con un mercato che stava crescendo in maniera significativa del +8% nelle due settimane precedenti (rispettivamente lo scorso febbraio e la prima settimana di marzo) per una crescita che veniva moltiplicata per nove.

La crescita delle vendite, ha subito aumenti eccezionali sia che negli alimenti confezionati (+77,5%), che nel fresco (+51,3%), sicuramente promossa da una combinazione di fattori. Da un lato, l’aumento per l’acquisto di prodotti per la dispensa , cura personale e salute (come era avvenuto nelle due precedenti settimane, ma che ora moltiplicano la propria crescita in relazione alla prospettiva di isolamento domestico). E dall’altro, il maggior numero di occasioni di alimentazione richieste all’interno del nucleo familiare, per effetto della chiusura delle scuole e della necessità di avvalersi di forme di smart-working, per cui il fuoricasa si è trasferito direttamente in ambito domestico, per cause di forza maggiore.

Così scorrendo i dati, troviamo dei record di aumento, nei legumi (+335%), pasta e riso (+259%), prodotti in scatola (+146%), zuppe disidratate (+145%), oli (+126%). Mentre per la cura casa, c’è stata una crescita dei prodotti di cellulosa (+170%), di pulizia (+95%), e per il lavaggio (+87%). Nella cura persona, articoli per l’igiene personale maschile e femminile hanno avuto rispettivamente un incremento del +105% e del +114%, mentre le vendite di pannolini sono cresciute del +103%.

Si evidenzia anche un aumento dello shopping online, tra il 9 e il 15 marzo, rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente, che ha registrato un incremento del +59,1%, sulla scia delle precedenti due settimane tra fine febbraio e inizio marzo 2020 dove è cresciuto a doppia cifra.