retailmarketresearch by Retailtrend.it (10 settembre 2020) – Il mercato del largo consumo, ha registrato un secondo trimestre atipico per il lockdown, che ha portato a una crescita insolita del 9,1% in Spagna. Infatti, delle cinque principali economie europee, quella spagnola è cresciuta di più, secondo il “Growth Reporter” di Nielsen.
Analizzando la radiografia geografica dei dati, solo la Germania si è avvicinata alla percentuale espressa dalla Spagna, con un aumento di quasi il 9% delle vendite tra aprile e giugno. In Italia e nel Regno Unito, la crescita è stata superiore al 7%, mentre in Francia è stato più contenuto, con un 5,6%. L’Europa nel suo complesso, ha visto le sue vendite con un più 8,9%, quindi la Spagna è cresciuta di due decimi sopra la media.
Inoltre, questo 9,1% ha fatto registrare sul mercato spagnolo, quasi quattro volte la cifra raggiunta nello stesso trimestre del 2019, quanto è cresciuto del 2,5/3%. E, a sua volta, si collega con l’11,3% nel primo trimestre di quest’anno, spinto dagli acquisti a fronte dell’anticipo della pandemia e dell’inizio del lockdown, che ha portato a cifre record come un aumento del 71% delle vendite nella settimana del 9-15 marzo 2020.
E come caratteristica predominante di questo periodo, è stato il volume che ha fatto il suo ingresso a livelli così elevati, in quanto c’è stato un aumento dei prodotti messi nel carrello della spesa dell’8,2% rispetto allo 0,8% del prezzo.
Per il resto dell’anno, le prospettive proiettano una maggiore moderazione per il mercato spagnolo, in quanto i consumi saranno condizionati dall’economia e dalla salute, poichè per la metà della popolazione spagnola queste sono le loro principali preoccupazioni, secondo quando emerge dal rapporto sulla fiducia dei consumatori di Nielsen del secondo trimestre.
Infatti, sei spagnoli su dieci, stimano che la Spagna resterà in recessione entro un anno e otto su dieci è preoccupato per il lavoro.